Annamaria Testa si occupa di comunicazione e di creatività e ha scritto diversi testi sull'argomento. Realizza interventi di carattere strategico e progetti di comunicazione per imprese e istituzioni con la società Progetti Nuovi.

Ha iniziato a lavorare nel 1974 come copywriter pubblicitaria. Ha fondato una propria agenzia di pubblicità nel 1983, è stata direttore creativo e presidente della sede italiana del gruppo internazionale Bozell tra il 1990 e il 1996 e consulente tra il 1997 e il 2004. Ha fondato Progetti Nuovi nel 2005.

È giornalista pubblicista dal 1988. Ha collaborato con diverse testate e con Rai e si è occupata di comunicazione politica. Ha insegnato presso l'Università La Sapienza di Roma (1994-95), l'Università degli Studi di Torino e l'Università degli Studi di Milano (2001-02), l'Università IULM (1998-2006). Dal 2007 insegna all'Università Bocconi di Milano.

Tra il 2004 e il 2005 è coordinatore e direttore scientifico del sistema di iniziative sulla creatività organizzato da Regione Toscana. Tra il 2007 e il 2011 è membro del CdA di Illy spa. Dal 2011 fa parte della Giuria dei Letterati del Premio Campiello. Nel 2012 entra nella Hall of Fame dell'Art Directors Club Italiano, prima donna pubblicitaria negli oltre venticinque anni di vita del Club.

Dal 2008 cura il sito non profit Nuovo e utile, dedicato a teorie e pratiche della creatività.

Ha pubblicato un libro di racconti, Leggere e amare (Feltrinelli, 1993), e diversi saggi sulla creatività e la comunicazione: La parola immaginata (Pratiche, 1988, n.e. 2000), Farsi capire (Rizzoli, 2000, n.e. 2009), La pubblicità (Il Mulino, 2003), Le vie del senso (Carocci, 2004), e La creatività a più voci (Laterza, 2005). L'ultimo testo, un consistente saggio sulla creatività, si chiama La trama lucente (Rizzoli, 2010).